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DUE PIETRE D’INCIAMPO IN RICORDO DEI FRATELLI TONINO E ARTURO SPAZZOLI, A FORLÌ

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Il 17 aprile 2023 sono state messe in posa due pietre d’inciampo a ricordo dei fratelli Arturo e Tonino Spazzoli uccisi dai nazifascisti rispettivamente il 18 e il 19 agosto 1944. Sono poste davanti al civico 33 dell’attuale Viale fratelli Spazzoli, allora Via Oliveti, dove abitavano e dove, il 6 agosto 1944 furono arrestati Tonino Spazzoli, il figlio Aroldo, la sorella Itala con sua figlia Franca Ferrini e Gino Casali un altro nipote con la chiara e fortissima volontà di colpire una intera famiglia, repubblicana e mazziniana, impegnata nella guerra per la democrazia. La piccola villetta faceva parte di una specifica urbanizzazione realizzata dal regime fascista nel 1936 riservata esclusivamente ai reduci invalidi e mutilati della prima guerra mondiale e da tutti conosciute come le “villette dei mutilati”. Gli Spazzoli erano anima della resistenza romagnola pienamente inseriti nel movimento Giustizia e Libertà e nell’organizzazione Ori di Raimondo Cravero. Tonino (1899/1944), pluridecorato ardito della prima guerra, e Arturo (1923/1944), ex Allievo dell’Accademia Aeronautica Militare, divenuto poi agente della Oss statunitense, ebbero un importante ruolo organizzativo e di collegamento con i vari gruppi combattenti, in particolare il 1° battaglione Ori Corbari – Casadei e la Ottava Brigata Garibaldi.
Tra il novembre 1943 e il maggio 1944 con due diverse operazioni organizzarono e guidarono il trasferimento oltre le linee del fronte di un gruppo di oltre 30 alti ufficiali alleati evasi dai campi di detenzione. Con loro collaborarono tra gli altri il regista Bruno Vailati (Italo Morandi) agente del controspionaggio alleato, e Giusto Tolloy. La vicenda conosciuta come “la fuga dei generali inglesi” è riportata nella Storia della Seconda Guerra Mondiale scritta da Sir Winston Churchill ed è unanimemente considerato il momento in cui gli inglesi si convincono di potersi completamente fidare della resistenza romagnola. Tra gli ufficiali inglesi erano tra l’altro il tenente generale Neame, ex comandante delle truppe britanniche in Cirenaica, il brigadiere generale Combe che una volta rientrato guidò l’armata nello sfondamento della linea gotica e il maggiore lord Ranfurly, cugino della regina.

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L’operazione vide la partecipazione di moltissime persone che, come in una trafila garibaldina, guidarono i gruppi durante il tragitto dall’appennino tosco romagnolo fino al superamento del fronte.
Tonino Spazzoli, ricercatissimo, fu arrestato per una spiata proprio nella sua abitazione dove si era recato per distruggere importantissimi documenti nascosti in una intercapedine del sottotetto. Dopo essere stato a lungo torturato, senza però rivelare nulla della sua rete, fu ucciso il 19 agosto. Il giorno prima, 18 agosto, anch’egli tradito da una spia cadde in combattimento il giovanissimo Arturo assieme a Silvio Corbari, Adriano Casadei e Iris Versari e i loro cadaveri appesi per tre giorni ai lampioni di Piazza Saffi a Forlì. Il gruppo aveva l’obiettivo di assaltare il carcere di Forlì per liberare proprio Tonino Spazzoli. A Tonino, Arturo, Adriano, Silvio e Iris fu concessa, postuma, la Medaglia d’oro al valore Militare.
Itala Spazzoli e Franca Ferrini furono le uniche due donne forlivesi deportate per motivi politici, transitarono per il campo di Dachau per poi raggiungere un altro lager in Westfalia. Rientrarono in Italia solo nel 1947 provatissime sia dal punto di vista fisico che psicologico. Anche per loro sono state posate due pietre d’inciampo in Via Bruni a Forlì. Aroldo e Gino dopo essere stati a Fossoli furono destinati ad un campo di lavoro in Germania. Durante il trasferimento il convoglio subì un attacco aereo e i due giovani riuscirono a fuggire rimanendo poi nascosti nelle campagne del mantovano presso amici fidati fino alla fine della guerra.

Cecilia Spazzoli

Localizzazione

Località: Forlì
Indirizzo: viale Fratelli Spazzoli, 33
Comune: Forlì
Provincia: Forlì – Cesena (FC)
Regione: Emilia Romagna
Coordinate geografiche: Latitudine 44.213498 – Longitudine 12.048209

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FONTI

Bibliografia
G. Bazzocchi, Forlì. Ricordi (1943-1945), Forlì, Il Ponte Vecchio, 2007
L. Bonfante, La guerra nelle mie valli, Faenza, Edizioni Valgimigli, 2006
G. Cantamessa Arpinati, Arpinati mio padre, Bologna, Edizioni Sagittario, 1968
G. Cantamessa Arpinati, Malacappa: diario di una ragazza, 1943-1945, Bologna, Il Mulino, 2004
La Romagna e i generali inglesi, Franco Angeli, 1982
L. Martini, Dalla bici al sommergibile. Le missioni Ori dirette dai romagnoli, Milano, Edizioni La Pietra, 1980
Romagna tra fascismo e antifascismo, Bologna, Edizioni Clueb, 2006
E. Santarelli, I medaglioni del pensiero Romagnolo, in «Terza Pagina», Forlì, Tipolitografia Valbonesi, 2007
P. Tompkins, L’altra resistenza, Milano, Rizzoli, 1985
G. Vicari, I generali inglesi clandestini a Cervia, Verucchio, Pazzini, 1990

Sitografia
17 aprile 2023 – Pietre d’inciampo alla memoria di Tonino e Arturo Spazzoli, articolo pubblicato sul sito fratellispazzoli.it consultato il 18/4/2023

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ALTRE INFORMAZIONI

Evento: Resistenza

Cognome / Nome: Spazzoli Tonino; Spazzoli Arturo; Casali Gino; Ferrini Franca; Cravero Raimondo; Corbari Silvio; Casadei Adriano; Versari Iris; Neame [ ]; Combe [ ]; Ranfurly [ ]

Formazioni d’appartenenza: Ori; 1° battaglione Ori Corbari – Casadei

Data/e opera: non determinabile

Autore/i: non determinabile

Note: pietre d’inciampo visibili e liberamente accessibili

contatti

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