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LAPIDE IN MEMORIA DI ANTONIA FRIGERIO CONTE A MILANO

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Nel cortile del civico n° 4 di via Val Cismon una lapide apposta al muro del palazzo ricorda la figura di Antonia Frigerio Conte. Si tratta di un lapide in materiale marmoreo con apparato testuale in colore rosso, ormai sbiadito dal tempo.
Antonia Frigerio nacque a Cassina de’ Pecchi, ad una quindicina di km da Milano, il 14 dicembre 1904, da Eugenia Gerosa e Gerolamo Frigerio.
Segretaria nello studio di Luciano Elmo (avvocato ed esponente liberale), durante la Resistenza collaborò alle attività del movimento antifascista clandestino. Lo studio di Elmo in viale Regina Margherita fu infatti uno dei centri nevralgici della lotta al nazifascismo nel milanese, in quanto sede militare operativa del Partito Liberale. Antonia Frigerio ed altri cospiratori vennero catturati sul luogo di lavoro nel primo pomeriggio del 31 luglio 1944, da militi della Repubblica sociale italiana – RSI. I documenti trovati nello studio – tra cui figuravano rendicontazioni riguardanti le sovvenzioni destinate alle formazioni partigiane – contribuirono a far catturare complessivamente una ventina di antifascisti, tra i quali, oltre ad Antonia, risultavano lo stesso Elmo, il generale Guglielmo Barbò, Lucilio Salvatore, Raffaele Gilardino e Augusto Cognasso.

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La Frigerio venne portata presso il carcere di San Vittore dove, pur sottoposta a violente torture, mantenne i delicati segreti cospirativi di cui era a conoscenza, tra i quali figuravano nomi di personaggi compromessi, codici per messaggi radio cifrati e ubicazioni delle sedi clandestine sparse per la città. La partigiana venne passata in consegna ai tedeschi che la destinarono alla deportazione. Il giorno 7 settembre 1944 la Frigerio partì su un convoglio diretto al campo di Bolzano-Gries; con lei viaggiavano Laura Conti e Maria Arata. Mentre Luciano Elmo, anch’egli catturato e deportato, riuscì a lanciarsi dal treno che lo avrebbe condotto a Mauthausen; Antonia Frigerio, il 5 ottobre 1944, fu trasferita al campo di Ravensbruck, una realtà concentrazionaria prevalentemente femminile, ad un’ottantina di Km da Berlino. La partigiana, alla quale venne assegnato il numero di matricola 77336, venne assassinata nelle camere a gas di suddetto campo il 26 marzo 1945 in seguito ad una selezione.  

Nell’aprile del 1965, nel ventesimo anniversario della Liberazione, il marito di Antonia, Leone Conte, fece apporre una lapide nel luogo in cui si era stabilito dopo la guerra, in via Val Cismon 4. 

Poiché vittima di deportazione, ad Antonia Frigerio è stata dedicata una pietra d’inciampo, posizionata dinanzi all’ingresso della sua residenza, al civico 19 di via Santa Eufemia. La figura di Antonia Frigerio è ricordata nel libro di Maria Arata, sopravvissuta alla prigionia di Ravensbruck, Il ponte dei Corvi (1979).

Luca Zanotta

Localizzazione

Località: Milano – Niguarda
Indirizzo: via Val Cismon, 4
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI) 
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.505799 – Longitudine 9.195505

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FONTI

Fonti d’archivio

Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, Corpo Volontari della Libertà, s. Documentazione e materiale storico-statistico, b. 166, fasc. 536, «F. Caduti partigiani, biografie incomplete»

Sitografia

ANPI, Antonia Frigerio Conte, profilo biografico pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 4/12/2024

Antonia Frigero Conte, profilo biografico pubblicato sul sito www.pietredinciampo.eu consultato il 4/12/2024

G. Mariatti, Ravensbruck, articolo pubblicato sul sito deportati.it consultato il 5/12/2024

Milano ricorda Antonia Frigerio Conte. Una pietra d’inciampo e un luogo di memoria, articolo pubblicato sul sito www.fondazionememoriadeportazione.it consultato il 4/12/2024

R. Pace, Noi, le altre. Le donne liberali nella Resistenza, tesi di dottorato pubblicata sul sito iris.uniroma1.it consultato il 4/12/2024

Antonia Frigerio, scheda pubblicata sul sito 

storymaps.arcgis.com consultato il 5/12/2024

D. Venegoni, M. Guerri, Volti nei lager, testo pubblicato sul sito www.novecento.org consultato il 5/12/2024

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ALTRE INFORMAZIONI

Data/e evento: 1965

Cognome / Nome: Frigerio Antonia

Formazioni d’appartenenza: non dichiarata

Data/e opera: 1965

Autore/i: non conosciuto 

Note: lapide visibile ma non liberamente accessibile

contatti

LAPIDE IN MEMORIA DI ANTONIA FRIGERIO CONTE A MILANO

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