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A fianco dell’ingresso al civico 9 di via Barrili una lapide ricorda la figura di Bruno Biraghi, giovane partigiano caduto in combattimento tra le montagne della valle dell’Ossola. Si tratta di una lapide rettangolare con apparato testuale in colore rosso.
Bruno Biraghi nacque a Milano il 27 novembre 1928. Nel capoluogo lombardo egli lavorò come apprendista presso la Officine Lombarde Apparecchi di Precisione – OLAP che si trovava in piazza Leonardo da Vinci/angolo via Spinoza. Biraghi aderì alla Resistenza ancora molto giovane; secondo i dati riportati nel tesserino per il riconoscimento delle qualifiche partigiane venne inquadrato tra gli uomini della Brigata “Rocco” operante nel piemonte nord-orientale. La “Rocco” era una delle brigate che componevano la 2a Divisione d’Assalto Garibaldi “Redi”, unità attiva nella provincia del Verbano Cusio Ossola tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945. All’interno della divisione “Redi” si trovarono a passare molti lombardi; il nome a cui era intitolata era un tributo a Giovanni Citterio, avvocato comunista ed antifascista monzese che con il nome di battaglia di “Redi” cadde in combattimento tra le valli dell’Ossola nel febbraio 1944.
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A fianco dell’ingresso al civico 9 di via Barrili una lapide ricorda la figura di Bruno Biraghi, giovane partigiano caduto in combattimento tra le montagne della valle dell’Ossola. Si tratta di una lapide rettangolare con apparato testuale in colore rosso.
Bruno Biraghi nacque a Milano il 27 novembre 1928. Nel capoluogo lombardo egli lavorò come apprendista presso la Officine Lombarde Apparecchi di Precisione – OLAP che si trovava in piazza Leonardo da Vinci/angolo via Spinoza. Biraghi aderì alla Resistenza ancora molto giovane; secondo i dati riportati nel tesserino per il riconoscimento delle qualifiche partigiane venne inquadrato tra gli uomini della Brigata “Rocco” operante nel piemonte nord-orientale. La “Rocco” era una delle brigate che componevano la 2a Divisione d’Assalto Garibaldi “Redi”, unità attiva nella provincia del Verbano Cusio Ossola tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945. All’interno della divisione “Redi” si trovarono a passare molti lombardi; il nome a cui era intitolata era un tributo a Giovanni Citterio, avvocato comunista ed antifascista monzese che con il nome di battaglia di “Redi” cadde in combattimento tra le valli dell’Ossola nel febbraio 1944.
La divisione Redi partecipò alle vicende di una delle repubbliche partigiane più famose della Resistenza ovvero la “Repubblica dell’Ossola”, un’esperienza di autogoverno partigiano durata circa una quarantina di giorni che, per diversi aspetti, fornì un’interessante prefigurazione di quella che sarebbe stata poi la futura italia repubblicana.
Quando il 10 settembre 1944 il territorio dell’Ossola risultava libero dalle forze nazifasciste – dunque pronto per l’autogoverno partigiano – alcune brigate della “Redi”, di concerto con altri reparti di garibaldini provenienti dalla Valsesia, attaccarono i presidi nazifascisti al confine sud della zona, nella cittadina di Gravellona Toce (VCO). Si trattò di uno scontro particolarmente duro, combattuto all’interno del centro abitato tra l’11 ed il 15 settembre 1944: tra le brigate impiegate figurava la “Rocco” di Bruno Biraghi. I nazifascisti utilizzarono armi pesanti, mezzi blindati ed addirittura apparecchi aerei per attacchi al suolo. Bruno Biraghi cadde combattendo per le vie di Gravellona il 12 settembre 1944, venendo colpito insieme a Luigi Bertini e Francesco Ferraris, anch’essi inquadrati nella brigata “Rocco”; nelle fonti viene riportato che i tre partigiani potrebbero essere stati fatti bersaglio di fuoco d’artiglieria.
Dopo la guerra in via Barrili, dove Biraghi visse, venne apposta una lapide alla sua memoria.
Luca Zanotta
Localizzazione
Indirizzo: via Anton Giulio Barrili, 9
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.433981, Longitudine 9.175800
FONTI
Bibliografia
Agli albori della democrazia: la Repubblica dell’Ossola, a cura di M. Carrattieri, L. Zanotta, Milano, Biblion edizioni, 2022
Guerriglia nell’Ossola. Diari, documenti, testimonianze garibaldini, a cura di M. Fini, F. Giannantoni, R. Pesenti, M. Punzo, Milano, Feltrinelli, 1975
Sitografia
ANPI – Comitato provinciale di Milano, Municipio 5, pubblicato sul sito anpimilano.com consultato il 23/11/2024
Bertini Luigi, Tessera per il riconoscimento delle qualifiche partigiane pubblicata sul portale partigianiditalia.cultura.gov.it consultato il 25/11/2024
Biraghi Bruno, Tessera per il riconoscimento delle qualifiche partigiane, pubblicata sul portale partigianiditalia.cultura.gov.it consultato il 25/11/2024
Ferraris Francesco, Tessera per il riconoscimento delle qualifiche partigiane, pubblicata sul portale partigianiditalia.cultura.gov.it consultato il 25/11/2024
G. Deiana, Partigiani della Zona 15 : frammenti della resistenza italiana e milanese, articolo pubblicato sul sito www.digitami.it/opera.do consultato il 24/11/2024
U. Murri, Lastra in memoria di Bruno Biraghi a Milano, scheda pubblicata sul sito www.pietredellamemoria.it consultato il 23/11/2024
ALTRE INFORMAZIONI
Data/e evento: 12/9/1944
Cognome / Nome: Biraghi Bruno
Formazioni d’appartenenza: 15a Brigata “Rocco” – 2a Divisione d’Assalto Garibaldi “Redi”
Data/e opera: Non determinabile
Autore/i: Non conosciuto
Note: lapide visibile e liberamente accessibile.
Nelle fonti i partigiani che risultano colpiti con Biraghi sono: Luigi Bertani e Franco Ferraris; tuttavia una ricerca tra i nominativi della Brigata “Rocco” ha restituito i nomi di Luigi Bertini e Francesco Ferraris. Essi risultano deceduti nel contesto della Battaglia di Gravellona anche se in giorni diversi (Biraghi 12/9, Ferraris 13/9, Bertini 14/9)
contatti
LAPIDE IN MEMORIA DI BRUNO BIRAGHI NEL QUARTIERE STADERA A MILANO
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