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La pietra d’inciampo reca, sulla lastra in ottone visibile, l’iscrizione a lettere capitali “QUI ABITAVA / MARIO SORDINI / NATO 1914 / ARRESTATO 20.12.1944 / DEPORTATO / FLOSSENBÜRG / ASSASSINATO 6.3.1945”.
Mario Sordini nacque a Bagnolo Mella (Brescia) il 29 agosto 1914 dall’unione fra il ferroviere Giovanni Battista Sordini e Francesca Giuseppina Ferri, terzo di quattro figli (gli altri fratelli si chiamavano Eva, Adamo e Iride). La famiglia, di chiara fede antifascista, si trasferì nel 1916 a Bozzolo (Mantova) e, successivamente, a Milano, dove visse nelle case dei ferrovieri all’Ortica. Sia Mario che Adamo lavorarono come operai, il primo come elettricista alle Officine lombarde apparecchi di precisione in piazza Leonardo da Vinci, il secondo nell’azienda meccanica “Innocenti”. Nel 1940, dopo la morte del padre Giovanni Battista, la famiglia andò ad abitare nelle case popolari di via Mario Morgantini 3, di recente costruzione; nel 1943 venne a mancare pure la madre Francesca Giuseppina. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, il fratello Adamo si rifugiò in montagna con i partigiani; rientrato a Milano, nel 1944 fu arrestato e deportato il 20 marzo nel campo di concentramento di Mauthausen, dal quale venne liberato alla fine della guerra.
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Mario, invece, rimase nel capoluogo lombardo, proseguendo a lavorare alla Olap, dove fu responsabile del Fronte della gioventù, organizzazione dei giovani impegnati nella lotta di Liberazione; inoltre, militò nella 116a brigata “Garibaldi SAP”. Il 20 dicembre 1944 venne arrestato dai fascisti del Battaglione azzurro e portato nella caserma di via Pesce: lì fu interrogato e torturato, prima dell’imprigionamento nel carcere di San Vittore. Da qui il 16 gennaio 1945 partì per il campo di transito di Bolzano-Gries, per essere poi trasferito in Germania, nel lager di Flossenbürg, classificato come deportato politico con il numero di matricola 43777. Il 19 febbraio venne momentaneamente spostato nel sottocampo di Altenhammer; ricondotto nel campo principale, morì il 6 marzo 1945.
La pietra d’inciampo qui descritta è posta fuori dall’abitazione milanese di Mario Sordini, in via Mario Morgantini 3.
Stefano Balbiani
Localizzazione
Indirizzo: via Mario Morgantini, 3
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.47084 – Longitudine 9.13607
FONTI
Bibliografia
D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Milano, Mimesis, 2005, p. 353
Sitografia
Mario Sordini, profilo biografico pubblicato sul sito www.pietredinciampo.eu consultato il 28/9/2024
Sordini Mario, profilo biografico pubblicato sul sito www.deportatibrescia.it consultato il 28/9/2024
ALTRE INFORMAZIONI
Data evento: arresto 20/12/1944
Cognome / Nome: Sordini Mario
Formazioni d’appartenenza: Fronte della liberazione; 116a brigata “Garibaldi SAP”
Data pietra d’inciampo: 23/01/2023
Autore: Demnig Gunter
Note: pietra d’inciampo visibile e liberamente accessibile
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PIETRA D’INCIAMPO IN MEMORIA DI MARIO SORDINI A MILANO
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