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Al limite sinistro dell’edificio al n° 5 di viale San Michele del Carso, una targa in bronzo ricorda la figura del partigiano Mario Greppi. Al di sotto dell’apparato testuale è raffigurato, in rilievo, il volto della persona alla quale l’opera è dedicata.
Mario Greppi nacque a Milano il 26 giugno 1920 da Bianca Mazzoni e Antonio Greppi e visse in viale San Michele del Carso. Il nucleo familiare in cui Mario Greppi crebbe era caratterizzato da un antifascismo di vecchia data. La figura del padre Antonio, originario del comune lacustre di Angera (VA), in tal senso, aveva ricoperto un peso notevole. Quest’ultimo, avvocato socialista, schedato nel Casellario Politico Centrale – CPC, aveva cresciuto il figlio con degli ideali di giustizia ben definiti e con un senso di patriottismo che mal si sposava con quello sbandierato dal regime mussoliniano: il bisnonno di Mario, Giuseppe Rebuschini, era stato uno dei mille agli ordini di Giuseppe Garibaldi. Fu dunque in un certo senso naturale per il ragazzo aderire alle idee socialiste del padre e comunque sviluppare un antifascismo personale, proprio della sua generazione. Accanto allo sviluppo di una coscienza politica si accompagnò una carriera scolastica che lo avrebbe portato, terminati gli studi superiori al liceo Beccaria, ad iscriversi presso la Facoltà di legge dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
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Se la famiglia Greppi aveva vissuto lo scoppio della guerra nel 1940 con un sensazione di impotenza – al pari di molti altri italiani – fu tra il 1943 ed il 1945 che alcuni dei suoi membri si impegnarono attivamente per contribuire a riscattare l’Italia da vent’anni di dittatura fascista. Nel settembre 1943 il padre Antonio fu tra gli aderenti alle prime sedute clandestine che finirono per dare vita, il 21 settembre di quello stesso mese, al Comitato di Liberazione Nazionale – Provinciale di Arona, sul Lago Maggiore. Mario, che nel 1942 aveva ottenuto il brevetto di pilota civile, venne colto dall’armistizio mentre si trova nella scuola dell’Aeronautica Militare di Ghedi (BS). In seguito allo sviluppo del movimento resistenziale il giovane scelse di aderire in prima persona alla causa della Resistenza ed entrò nelle file dell’VIIIa Brigata Matteotti attiva nel territorio dell’Ossola, non lontano dunque dalla sponda lombarda del lago Maggiore. Con il nome di battaglia di “Mariolino” ricoprì diversi ruoli, tra i quali quello di commissario politico, commissario di brigata e commissario di guerra. Di carattere indomito prese poi a svolgere rischiosi compiti di collegamento tra le formazioni matteottine dell’Ossola e la sede del Comando Centrale di queste, attiva nella città di Milano.
Il 22 agosto 1944 “Mariolino” Greppi si era recato nel capoluogo lombardo per consegnare dei documenti a Corrado Bonfantini, del Comando Centrale delle Matteotti, e a sua volta ricevere materiale propagandistico da portare in Ossola; il recupero di tale materiale – un pacco di giornali – doveva avvenire davanti ad un’edicola in piazza Piola. Uscito da un bar Greppi aveva però attirato l’attenzione di due uomini in borghese che si rivelarono essere uomini della RSI. “Mariolino” venne dunque arrestato – Corrado Bonfantini riuscì invece a fuggire – e condotto nella sede fascista della Compagnia “Tonoli”, al 31 di via del Sarto; mentre il giovane venne sottoposto ad interrogatorio alcuni agenti fascisti si diressero presso la sua abitazione, in viale San Michele del Carso, per una perquisizione. Il destino volle che il personale fascista intercettasse qui una telefonata destinata proprio a Mario Greppi: colui che rispose al telefono finse di essere Mario e diede appuntamento all’ignaro interlocutore in viale Baracca, presso il bar Motta: la trappola era pronta e Mario Greppi sarebbe stato l’esca. Il giovane partigiano fu portato in viale Baracca e lasciato apparentemente solo per non destare i sospetti di chi avrebbe dovuto incontrarlo, quando in realtà era sorvegliato a vista. Fu in quell’occasione che “mariolino” prese una decisione drastica: avrebbe tentato la fuga per le vie della città. Il giovane allora di scatto cominciò una corsa per cercare di far perdere le proprie tracce e si gettò su un tram in partenza. L’autista di questo, resosi conto della situazione, partì ugualmente ma il personale fascista si diede all’inseguimento, aprendo il fuoco contro il mezzo. Mario allora si lanciò dal tram ma fu intercettato da un milite che gli sparò all’altezza del petto. Il partigiano matteottino fu portato in ospedale con un brutta ferita al polmone e morì due giorni dopo, il 23 agosto 1944. La famiglia Greppi perse così uno dei suoi membri più giovani durante la lotta di Liberazione ma continuò il suo percorso verso l’Italia democratica e repubblicana: Antonio Greppi, padre di “Mariolino”, venne nominato sindaco della città di Milano nei giorni della Liberazione.
Luca Zanotta
Localizzazione
Indirizzo: viale San Michele del Carso, 5
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.46524 – Longitudine 9.16460
FONTI
Bibliografia
E. Massara, Antologia dell’Antifascismo e della Resistenza novarese: uomini ed episodi della lotta di liberazione, Novara, Tipolitografia «Grafica Novarese», 1984
Antonio Greppi, Il bravo ragazzo, Milano, Ceschina, 1951
Sitografia
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M. C. Cebrelli, “Hai sulla fronte le insegne del giusto”, 75 anni fa l’assassinio di Mario Greppi, articolo pubblicato sul sito www.varesenews.it consultato il 30/11/2024
R. Cenati, La fine tragica del partigiano “Mariolino” Greppi, articolo pubblicato sul sito www.patriaindipendente.it consultato il 29/11/2024
D. Messina, Milano, 1944: il giovane partigiano Mario Greppi ucciso dai fascisti, articolo pubblicato sul sito milano.corriere.it consultato il 27/111/2024
ANPI Comitato provinciale di Milano, I luoghi del terrore nazifascista, articolo pubblicato sul sito anpimilano.com consultato il 30/11/2024
ANPI, Mario Greppi, profilo biografico pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 29/11/2024
Casellario Politico Centrale – CPC, Greppi Antonio, scheda pubblicata sul sito dati.acs.beniculturali.it consultato l’1/12/2024
Greppi Mario, Tessera di riconoscimento delle qualifiche partigiane, pubblicata sul portale partigianiditalia.cultura.gov.it consultato il 30/11/2024
G. Scirocco, L. Borgomaneri, Episodio di Piazza Piola e Viale San Michele del Carso, Milano, 21-23.08.1944, scheda pubblicata sul sito www.straginazifasciste.it consultato l’1/12/2024
Museo partigiano, Associazione Raggruppamento Divisioni Patrioti Alfredo Di Dio, Mario Greppi, profilo biografico pubblicato sul sito www.museopartigiano.it consultato il 2/12/2024
ALTRE INFORMAZIONI
Data/e evento: 23/8/1944
Cognome / Nome: Greppi Mario; Greppi Antonio
Formazioni d’appartenenza: Brigate Matteotti
Data/e opera: 1945
Autore/i: Costantino Affer
Note: targa visibile e liberamente accessibile
contatti
TARGA IN MEMORIA DI MARIO GREPPI A MILANO
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