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All’interno dell’atrio della caserma della Guardia di Finanza, al n° 25 di corso Sempione, è affissa una lapide che ricorda la liberazione dell’edificio durante i giorni dell’insurrezione, nell’aprile del 1945. La lapide è di materiale marmoreo e reca delle lettere in rilievo in bronzo. L’apparato testuale è preceduto dallo stemma, sempre in bronzo, della Guardia di Finanza. Sulla lapide si legge:
«QUESTO PALAZZO ALLORA SEDE DELL’EIAR
E DELLA STAZIONE RADIO DI MILANO
FU OCCUPATA NELLA NOTTE
TRA IL 25 ED IL 26 APRILE 1945
DA UN REPARTO DI FINANZIERI
NEL QUADRO DEL PIANO DI INSURREZIONE
ATTUATO DALLA GUARDIA DI FINANZA
PER ORDINE DEL C.L.N.A.I
NEL MOMENTO IN CUI
LA RINNOVATA INFRASTRUTTURA
VIENE DESTINATA A SEDE
DI COMANDI DEL CORPO
LE FIAMME GIALLE
RIVOLGONO UN MEMORE PENSIERO
AI COMMILITONI CADUTI
PER LA CAUSA DELLA LIBERTA’
MILANO 29-11-1983
IL COMANDANTE GENERALE
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La mattina del 25 aprile, alle ore 08:00, il Comitato di Liberazione nazionale Alta Italia – CLNAI si riunì in via Copernico; il programma insurrezionale venne votato all’unanimità. La battaglia per la città di Milano, preannunciata dagli scioperi e cominciata dalle formazioni garibaldine, dalle GAP e dalle SAP, il 24 aprile, divampò. Le formazioni partigiane ricevettero ordini precisi: gli obiettivi erano i centri del potere nazifascista e i luoghi di produzione. Cominciò così una lotta che vide unità partigiane gettarsi all’assalto di palazzi istituzionali, caserme, sedi di giornali, impianti radio e aeroporti; nella conquista degli stabilimenti industriali un contributo fondamentale venne dagli operai, i quali avevano già cominciato ad occupare i luoghi di lavoro sostenuti dai membri delle SAP. La risposta tedesca fu violenta ed alcuni obiettivi passarono di mano più volte nel corso della lotta. Più o meno lo stesso accadde in altre grandi città ancora occupate; per quanto riguarda le rimanenti metropoli del triangolo industriale, a Torino le lotte per il controllo degli stabilimenti furono aspre ma il nemico venne costretto a chiudersi progressivamente nel centro città e poi alla fuga; Genova fece scuola, liberandosi da sola e costringendo alla resa l’intero dispositivo militare tedesco, caso eccezionale nella storia della Resistenza.
Tra i reparti impegnati nella Liberazione del capoluogo lombardo figuravano unità della Guardia di Finanza, un corpo capace di mantenere la propria integrità pur sotto la Repubblica sociale italiana – RSI e che anzi dimostrò di sostenere la Resistenza in più occasioni. La III Legione della Guardia di Finanza, stanziata in Milano e comandata allora dal colonnello Alfredo Malgeri (classe 1892), sarebbe presto entrata in azione in questo contesto. Fu Malgeri a ricevere alle ore 22:00 del 25 aprile l’ordine di attaccare con i suoi uomini una serie di obiettivi prestabiliti. Le direttive provenivano direttamente dal Comando Piazza del Corpo volontari della libertà – CVL.
Un reggimento di finanzieri, composto da circa 450 unità, avrebbe dovuto occupare i palazzi del Governo e della Provincia, la sede del comando dell’esercito della RSI e la sede dell’Ente italiano audizioni radiofoniche – EIAR. Gli uomini della III legione della GDF lasciarono dunque la loro caserma di via Melchiorre Gioia e si diressero alla volta dei propri obiettivi, che vennero raggiunti. La mattina del 26 aprile, alle ore 08:00, Malgeri fece suonare tre volte l’allarme antiaereo della città: era il segnale che annunciava l’avvenuta liberazione di Milano. Oggi, al numero 25 di corso Sempione ha sede il Comando interregionale dell’Italia Nord-occidentale della GDF e la caserma prende il nome di “XXV aprile”.
Luca Zanotta
Localizzazione
Indirizzo: corso Sempione, 25
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.479014 – Longitudine 9.167385
FONTI
Bibliografia
A. Malgeri, L’occupazione di Milano e la liberazione, Milano, Comune di Milano – Raccolte storiche, 2005 (ed. Orig. 1947)
Sitografia
Alfredo Malgeri, articolo pubblicato sul sito www.liberationroute.com consultato il 2/12/2024
Lapide all’occupazione del Palazzo dell’EIAR e della Stazione Radio, scheda pubblicata sul sito www.pietredellamemoria.it consultato il 3/12/2024
R. Cenati, Gli angoli della Milano occupata e dei giorni dell’insurrezione, articolo pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 3/12/2024
E. Tonizzi, Insurrezione e liberazione di Genova, saggio pubblicato su www.italia-liberazione.it consultato il 3/12/2024
Patria indipendente, E per le strade di Milano insorta si combatte tra le case e le fabbriche, articolo pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 2/12/2024
UNIMRI – Unione Nazionale Insigniti Ordine al Merito della Repubblica Italiana, Alfredo Malgeri, articolo pubblicato sul sito www.unimri.it consultato il 3/12/2024
Rai-Radiotelevisione italiana, voce pubblicata sul sito www.treccani.it consultato il 3/12/2024
ALTRE INFORMAZIONI
Data/e evento: 25-26/4/1945
Cognome / Nome: Malgeri Alfredo
Formazioni d’appartenenza: IIIa legione della Guardia di Finanza
Data/e opera: Non determinabile. Sappiamo solo che la lapide venne affissa il 29/11/1983
Autore/i: non conosciuto
Note: la lapide si trova nell’atrio dell’ingresso della caserma XXV Aprile della Guardia di Finanza, pertanto risulta non sempre visibile ne accessibile
contatti
LAPIDE A RICORDO DELL’OCCUPAZIONE DELLA SEDE DELL’ENTE ITALIANO AUDIZIONI RADIOFONICHE – EIAR, A MILANO
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