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PIETRA D’INCIAMPO IN MEMORIA DI MARGARETHE WEISSENSTEIN DE FRANCESCO A MILANO

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La pietra d’inciampo reca, sulla lastra in ottone visibile, l’iscrizione a lettere capitali “QUI ABITAVA / GRETE WEISSENSTEIN / DE FRANCESCO / NATA 1893 / ARRESTATA OTT. 1944 / DEPORTATA / RAVENSBRÜCK / ASSASSINATA 1.2.1945”.

Prima di tre sorelle, Margarethe Weissenstein, detta Grete, nacque a Vienna il 5 novembre 1893 in un’agiata famiglia austroungarica di origine ebraica, figlia di Else Kuffler e di Emanuel Weissenstein, direttore generale delle “United Jute Factories” di Vienna e Budapest. Studiò a Monaco di Baviera e, nel 1916, convolò a nozze con Giulio De Francesco, ingegnere e tenente dei Kaiserjäger tirolesi, originario di Rovereto (Trento): i due si conobbero durante gli anni della Grande guerra nel sanatorio dove la donna prestava aiuto nelle vesti di crocerossina, quando Giulio venne ferito e perse un occhio. I novelli sposi andarono a vivere a Vienna e, nel 1918, nacque il figlio Peter, purtroppo morto di peritonite nel 1923. Trasferitisi in Germania, Grete fu la prima donna a laurearsi alla Deutsche Hochschule für Politik di Berlino con una tesi dedicata al regime fascista italiano, dal titolo Das Gesicht des italienischen Faschismus. All’affermarsi della dittatura nazista, la coppia abbandonò la Germania e si spostò in varie città: Vienna, Praga, Parigi, Basilea, Zurigo e, infine, Milano. Intellettuale, giornalista e scrittrice antifascista in contatto con personalità culturali di spicco quali gli scrittori Thomas Mann ed Ernst Bloch, il filosofo Walter Benjamin, il saggista Siegfried Kracauer, Margarethe Weissenstein lavorò come pubblicista, collaborando con svariati giornali come Neuen Wiener Journal, Frankfurter Zeitung, Berliner Tageblatt, Ciba-Zeitschrift. Nel 1937 pubblicò il saggio Die Macht des Charlatans, ovvero Il potere del ciarlatano, presso l’editore svizzero Schwabe, un’acuta analisi sulla figura del ciarlatano e sull’utilizzo della ciarlataneria a fini politici soprattutto per ipnotizzare e soggiogare le masse. Questa critica metaforica del dittatore del XX secolo destò non poco scalpore, ricevendo un’accoglienza positiva negli ambienti antifascisti e antinazisti. Come emerso recentemente, tra 1940 e 1943 la donna intrattenne un fitto rapporto epistolare con Kathleen Keegan in Segre, madre di Bruno e Laura Segre, scrivendole lettere in tedesco in un linguaggio semi-cifrato.

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Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Grete Weissenstein si rifugiò in montagna; tornata momentaneamente a Milano, pare venne denunciata da una segretaria del marito e fu arrestata nell’ottobre 1944, per essere internata nel campo di transito di Bolzano. Nonostante la prigionia, riuscì a spedire alcuni messaggi all’esterno del lager, al coniuge e ad altre persone. Il 14 dicembre 1944 venne deportata nel campo di concentramento femminile di Ravensbrück, nello stato federale tedesco del Brandeburgo; qui trovò la morte in una data imprecisata, probabilmente il 1° febbraio 1945.

La pietra d’inciampo qui descritta è posta all’esterno dell’abitazione milanese di Margarethe Weissenstein. Il 14 luglio 2015 in Austria, a Salisburgo, in Franz-Josef-Straße 11, è stata posta una Stolpersteine dedicata all’intellettuale e scrittrice antifascista.

Stefano Balbiani

Localizzazione

Località: Milano
Indirizzo: via Renato Fucini, 5
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.47836 – Longitudine 9.22305

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FONTI

Bibliografia

D. Venegoni, Uomini, donne e bambini nel lager di Bolzano. Una tragedia italiana in 7809 storie individuali, Milano, Mimesis, 2005, p. 388

Sitografia

G. Kerschbaumer, Grete de Francesco (Weissenstein), profilo biografico pubblicato sul sito www.stolpersteine-salzburg.at consultato il 29/9/2024

U. Murri, Pietra d’inciampo a ricordo di Margarethe de Weissenstein de Francesco – Milano, scheda pubblicata sul sito www.pietredellamemoria.it consultato il 29/9/2024 

Margarethe Weissenstein De Francesco, profilo biografico pubblicato sul sito www.pietredinciampo.eu consultato il 29/9/2024 

Un’incredibile coincidenza: le carte di Grete Weissenstein De Francesco e le lettere a Kathleen Keegan, articolo pubblicato sul sito www.cdec.it consultato il 29/9/2024 

 

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ALTRE INFORMAZIONI

Data evento: arresto ottobre 1944

Cognome / Nome: Weissenstein De Francesco Margarethe

Formazioni d’appartenenza: non determinabile

Data pietra d’inciampo: 7/3/2024

Autore: Demnig Gunter

Note: pietra d’inciampo visibile e liberamente accessibile

contatti

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