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Giorgio Ottone Levitz nacque a Trieste il 7 maggio 1922. Nel luglio del 1940, a soli diciotto anni, lasciò la famiglia e il proprio lavoro in uno studio fotografico di Trieste per arruolarsi volontariamente nella Regia aeronautica come allievo elettricista. Dopo aver frequentato i corsi a Novara e, successivamente, a Napoli, nell’estate del 1941 venne destinato come radiotelegrafista nell’arcipelago del Dodecaneso, nell’isola greca di Rodi, militando nell’Aviazione dell’Egeo. Assegnato, come aviere scelto elettricista, all’aeroporto di Gadurrà, venne poi trasferito all’aeroporto di Marizza. Dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, Giorgio riuscì a sfuggire alla cattura da parte dei nazisti, ed entrò in contatto con la Resistenza greca: un suo ex compagno divenuto partigiano gli consigliò di mettersi al servizio della locale stazione radio tedesca, così da poter trasmettere informazioni segrete al comando inglese. Levitz accettò di buon grado e, per circa un anno, portò avanti con intrepido coraggio questo delicato e rischiosissimo compito, aiutando così i resistenti greci e gli Alleati.
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Il giovane triestino venne però scoperto dai nazisti che, arrestatolo, lo interrogarono e seviziarono brutalmente per giorni, sperando invano di ottenere qualche confessione dei suoi legami con la Resistenza greca. Giorgio Ottone Levitz non proferì parola e venne giustiziato dai tedeschi, a soli ventidue anni, il 20 settembre 1944; dopo la sua uccisione, fu promosso a primo aviere. Nel 1944, Giorgio è stato insignito dell’onorificenza della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, con la seguente motivazione: “Dopo avere preso parte attivamente alle operazioni belliche che precedettero la resa di Rodi, evitò la deportazione in prigionia dandosi alla macchia. Successivamente sollecitato da un compagno d’arme accettò di prendere servizio con i tedeschi alla stazione radio allo scopo di attingere notizie e trasmetterle al Comando inglese. Per molti mesi, nonostante il rischio mortale sempre incombente, adempì scrupolosamente il compito assegnatogli arrecando notevole contributo alle azioni belliche degli alleati nell’Egeo. Scoperto dal nemico, sopportava stoicamente interrogatori e sevizie e immolava la sua giovane vita dinanzi al plotone di esecuzione al grido di «Viva l’Italia»”.
A Trieste, una via è stata intitolata a Giorgio Levitz.
Stefano Balbiani
Localizzazione
Indirizzo: via Giorgio Levitz
Comune: Trieste
Provincia: Trieste (TS)
Regione: Friuli Venezia Giulia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.61768 – Longitudine 13.82727
FONTI
Sitografia
Giorgio Ottone Levitz, profilo biografico pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 6/5/2025
Levitz Giorgio Ottone, profilo biografico pubblicato sul sito www.combattentiliberazione.it consultato il 6/5/2025
LEVITZ Giorgio Ottone, scheda pubblicata sul sito www.quirinale.it consultato il 6/5/2025
ALTRE INFORMAZIONI
Data evento: 20/9/1944
Cognome / Nome: Levitz Giorgio Ottone
Formazioni d’appartenenza: Regia aeronautica (Aviazione dell’Egeo)
Data lapide: non determinabile
Autore: non determinabile
Note: segnaletica visibile
contatti
STRADA INTITOLATA A GIORGIO OTTONE LEVITZ A TRIESTE
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