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Natale Colarich nacque a Muggia (Trieste), comune situato più a sud della regione Friuli Venezia Giulia ed ex cittadina dell’Istria, il 24 dicembre 1908. Di professione calzolaio e di fede comunista, durante gli anni della dittatura fascista prese parte con convinzione alle attività clandestine contro il regime mussoliniano, fungendo da tramite tra il Centro interno e quello all’estero del Partito comunista. Operò, altresì, nel divulgare tra la popolazione di lingua slovena e croata la propaganda antifascista. Espatriato in Austria, Svizzera e Francia, successivamente arrestato dai fascisti nell’estate del 1932, nel 1933 venne condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a dodici anni di carcere, che Natale scontò prima nella prigione di Civitavecchia (Roma) e, in un secondo momento, con il confino nell’isola di Ventotene, nel mar Tirreno. Scarcerato a seguito della caduta del 25 luglio 1943 della dittatura mussoliniana, dopo l’armistizio dell’8 settembre fu tra i promotori e gli organizzatori della Guerra di liberazione nella regione della Venezia Giulia: con il soprannome “Bozo” capitanò e guidò Gruppi di azione patriottica triestini.
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Fermato dai nazifascisti a seguito di una denuncia di un tal Visentin, venne portato nel campo di concentramento nazista della Risiera di San Sabba (Trieste), dove venne sottoposto ripetutamente a estenuanti interrogatori e brutali sevizie. Qui, nel cosiddetto campo della morte annesso al forno crematorio, il partigiano Colarich venne fucilato dai tedeschi il 18 giugno 1944, all’età di trentacinque anni.
Il 12 febbraio 1992 Natale è stato insignito della Medaglia d’oro al valor militare alla memoria, con la seguente motivazione: “Scontati 12 anni di carcere al confine, cui era stato condannato dal Tribunale speciale, rientrava a Trieste e partecipava animosamente alla lotta di liberazione. Patriota di sicura fede, già duramente provato per la sua dedizione all’Italia ed alla Libertà, subito dopo l’armistizio si distingueva nello organizzare la resistenza contro l’invasore tedesco. In circostanze pericolose e nell’esecuzione di temerarie azioni, forniva sicure prove di valore. Caduto in mani tedesche per delazione slava, lungamente e barbaramente torturato, nulla rivelava sulla organizzazione partigiana, sempre mantenendo nobile e fiero contegno. Prelevato dal carcere dai nazisti fu nuovamente seviziato e messo a morte”.
A Muggia, suo paese d’origine, una via è stata intitolata a Natale Colarich.
Stefano Balbiani
Localizzazione
Indirizzo: via Natale Colarich
Comune: Muggia
Provincia: Trieste (TS)
Regione: Friuli Venezia Giulia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.59518 – Longitudine 13.77264
FONTI
Sitografia
Colarich Natale, scheda pubblicata sul sito www.quirinale.it consultato il 18/3/2025
Colarich Natale, profilo biografico pubblicato sul sito anppia.it consultato il 18/3/2025
Natale Colarich, profilo biografico pubblicato sul sito www.anpi.it consultato il 18/3/2025
ALTRE INFORMAZIONI
Data evento: 18/6/1944
Cognome / Nome: Colarich Natale
Formazioni d’appartenenza: Partito comunista; Gruppi di azione patriottica triestini
Data lapide: non determinabile
Autore: non determinabile
Note: cartello visibile e liberamente accessibile
contatti
STRADA INTITOLATA A NATALE COLARICH A MUGGIA
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