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In via Goldoni 86 a Milano, durante la Resistenza, si trovava una base clandestina del movimento Giustizia e Libertà. Fra coloro che operavano in questo luogo, ricordiamo Maria Cantù – staffetta – e Angelo Finzi – capo dell’Ufficio informazioni partigiano -.
Maria Cantù nacque a Milano il 19 maggio 1912. Tra il 1943 ed il 1945 operò in qualità di staffetta per le formazioni Giustizia e Libertà – GL nel capoluogo lombardo. Con il soprannome di “Mariuccia” si occupò dunque di portare dispacci, documenti falsi e denaro tra le vie della città occupata. Venne arrestata nella sede clandestina del comando GL in via Goldoni 84 da militari della Repubblica sociale italiana – RSI, il 24 gennaio 1944; portava con sé, tra le altre cose, denaro e documenti che avrebbero dovuto consentire l’espatrio di alcuni ebrei e di ex prigionieri alleati. “Mariuccia” venne subito trasferita al civico 2 di via Rovello, dove aveva sede centrale il comando della Legione autonoma mobile Ettore Muti e qui, nelle stanze adibite a celle, analoga sorte di prigionia toccò ad Angelo Finzi.
Angelo Finzi nacque a Pavia il 31 luglio 1910 da Arturo Finzi ed Enrichetta Rina Massarani. Trasferitosi a Padova molto giovane, nella città veneta conseguì il diploma in ragioneria presso un istituto tecnico-commerciale, per poi iscriversi all’università Ca Foscari di Venezia ed ottenere la laurea in Economia e commercio. Il giovane, poiché appartenente alla minoranza ebraica, in seguito all’emanazione delle leggi razziali del 1938 fu spesso costretto a cambiare residenza e ad espatriare. Quando rientrò in Italia, con il nome di Vito Silvestri, aderì alla Resistenza militando anch’esso, come “Mariuccia”, nelle formazioni legate al Partito d’Azione.
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Il trentaquattrenne pavese collaborò alla diffusione di materiale a stampa clandestino, ma soprattutto ricoprì il delicato ruolo di ufficiale di collegamento: si occupò, ad esempio, di recapitare i fondi in denaro provenienti da paesi esteri – come l’Inghilterra – destinati alla Resistenza locale. “Vito” venne catturato da personale della Legione Muti il 25 gennaio 1945 mentre si stava recando nella base GL di via Goldoni con denaro e documenti, senza sapere che essa era ormai compromessa.
Dopo alcuni giorni di interrogatori e torture Maria Cantù e Angelo Finzi furono uccisi a colpi d’arma da fuoco, nella notte tra il 2 ed il 3 febbraio 1945. I loro corpi vennero gettati sul bordo strada in via Airaghi, al limitare dei campi. Furono dei passanti ad interessarsi affinché le salme ricevessero un trattamento adeguato. Nei verbali redatti dal personale della Legione Muti, al tempo della vicenda venne avviato un depistaggio, del quale i tribunali avranno modo di occuparsi alcuni anni dopo la fine della guerra: accanto ai nomi di Maria Cantù ed Angelo Finzi venne falsamente riportato che essi erano stati rilasciati e non giustiziati ed abbandonati alla periferia di Milano. Il personale della Muti coinvolto nell’assassinio venne infine giudicato colpevole dalla Corte d’Assise di Milano nel 1947, con l’accusa di uccisione premeditata.
A poche decine di metri dall’ingresso dell’Acquatica Park in via Airaghi 61, affissa ad un basso muro di cemento a bordo strada, si trova una lapide dedicata alla memoria di Maria Cantù ed Angelo Finzi, è posizionata nel luogo in cui i loro corpi furono rinvenuti.
Luca Zanotta
Localizzazione
Indirizzo: via Goldoni, 86
Comune: Milano
Provincia: Milano (MI)
Regione: Lombardia
Coordinate geografiche: Latitudine 45.469336 – Longitudine 9.222146
FONTI
Bibliografia
L. Pestalozza, Processo alla Muti, Milano, Feltrinelli, 1956
Sitografia
G. Scirocco, L. Borgomaneri, Episodio di Via Airaghi, Milano 03.02.1945, scheda pubblicata sul portale www.straginazifasciste.it consultato il 14/11/2024
Maria Cantù, scheda biografica pubblicata sul sito www.anpi.it consultato il 14/11/2024
L. Pulici, Maria Cantù (Mariuccia), scheda pubblicata sul sito www.chieracostui.com consultato il 14/11/2024
Finzi Angelo, tessera di riconoscimento delle qualifiche partigiane pubblicata sul portale partigianiditalia.cultura.gov.it consultato il 14/11/2024
ANPI, Angelo Finzi, scheda biografica pubblicata sul sito www.anpi.it
La comunità ebraica di Padova ricorda il partigiano Angelo Finzi: «È il simbolo dei tanti ebrei italiani che diedero la vita per la libertà», articolo pubblicato sul sito www.padovaoggi.it consultato il 13/11/2024
CDEC, Angelo Finzi, scheda biografica pubblicata sul sito digital-library.cdec.it consultato il 14/11/2024
ANPI Comitato provinciale di Milano, I luoghi del terrore nazifascista, articolo pubblicato sul sito anpimilano.com consultato il 14/11/2024
ALTRE INFORMAZIONI
Data/e evento: 3/2/1945
Cognome / Nome: Cantù Maria; Finzi Angelo
Formazioni d’appartenenza: Comando formazioni Giustizia e Libertà
Data/e opera: /
Autore/i: /
Note: /
contatti
LA SEDE CLANDESTINA DI GIUSTIZIA E LIBERTA’ IN VIA GOLDONI, A MILANO: MARIA CANTÙ E ANGELO FINZI
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