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Milano, da sempre considerata la città del lavoro e dell’industria, ma anche dei teatri e della moda, durante la Seconda guerra mondiale fu devastata dai bombardamenti, che colpirono senza distinzione sia obiettivi militari che edifici civili, che rasero al suolo interi quartieri e provocarono centinaia di vittime. Inoltre, le polizie ed i comandi fascisti (SS, Gestapo, brigate nere, X Mas, banda Carità, Koch e la Muti) invasero la città e occuparono caserme, scuole, hotel, teatri, case e ville cittadine, che divennero le sedi delle milizie fasciste, nelle quali venivano torturati o uccisi, antifascisti, resistenti, oppositori politici, civili ed ebrei.
Di contro, la città decise di reagire e divenne il fulcro del movimento resistenziale: i partiti antifascisti si riunirono nel Comitato di liberazione nazionale – CLN; si costituirono i GAP – Gruppi di azione patriottica e le SAP – Squadre di azione patriottica; il CLN romano conferì a quello milanese poteri di governo straordinari e nacque il CLNAI – Comitato di liberazione nazionale Alta Italia; che a sua volta istituì il Comando generale del Corpo volontari della libertà, organo di coordinamento di tutte le formazioni partigiane.
La presenza dei principali organismi politici e militari clandestini, diede vita e sostenne le diverse azioni partigiane, la propaganda clandestina, gli scioperi, ed i comizi nelle fabbriche, che insieme, portarono all’insurrezione, ed alla Liberazione.
Itinerario a cura di Annalisa Bertani
MILANO, LA CAPITALE DELLA RESISTENZA – Elenco tappe
Convento dei Servi di Maria in San Carlo al Corso
Grazie alla coraggiosa attività clandestina di figure come don Barbareschi e i frati Giuseppe Turoldo e Camillo De Piaz, in questo luogo venne costituito un presidio di opposizione cattolica al nazifascismo.
piazza S. Carlo e corso Matteotti, 14
Palazzo della Curia arcivescovile
Da sempre sede dell’arcivescovo di Milano, durante l’apostolato del cardinale Ildefonso Schuster, il palazzo fu luogo dell’incontro fra il Comitato di liberazione nazionale Alta Italia (CLNAI) e Benito Mussolini.
piazza Fontana, 2
Tempio civico di San Sebastiano
Qui si trova la tomba dell’internato ignoto; ed è il luogo dove si tennero le messe ufficiali in memoria dei quindici martiri di Piazzale Loreto, del 10 agosto 1945 e 1946.
via Torino, 28
Il monumento alla Resistenza, alla Loggia dei Mercanti
La Loggia dei Mercanti, rappresenta il luogo in cui la città di Milano ha scelto di realizzare uno dei suoi monumenti più significativi, dedicati alla memoria della Resistenza, della deportazione politica e antisemita.
piazza dei Mercanti
L'ex Albergo Regina & Metropoli
Questo edificio fu la sede dei comandi delle polizie fasciste, agli ordini di Walter Rauff e Theodor Saevecke, nel quale vennero torturati o uccisi, tutti coloro che furono sospettati di collaborare attivamente con la Resistenza.
via Silvio Pellico, angolo via Santa Margherita
Il Piccolo Teatro di Paolo Grassi e Giorgio Strehler
Il teatro sorge dove un tempo si trovava la sede della Legione autonoma mobile Ettore Muti.
Il Piccolo nacque nel secondo dopoguerra, nel 1947, con il chiaro intento di manifestare un chiaro simbolo di rinascita.
via Rovello, 2
contatti
MILANO CAPITALE DELLA RESISTENZA
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